A due passi da Dresda si trova Glashütte, un piccolo paesino della Sassonia con una storia singolare che si intreccia all’ orologeria. È un luogo dove sorgono le case orologiere tedesche più importanti: A.Lange & Söhne e Glashütte Original. La prima è uno dei brand del Gruppo Richemont, mentre la seconda fa parte della Swatch Group. Due colossi che lottano a testa alta nel mondo super competitivo dell’alta orologeria, pezzi raffinati che passano senza problemi dai 10’000 euro ai 100’000 euro e che hanno dato alla piccola cittadina tedesca una fama simile e allo stesso tempo diversa a quella della valleè de Joux in svizzera, culla storica delle manifatture più pregiate.
Ed è proprio qui che nasce Nomos Glashütte, una manifattura dall’estetica eclettica e dalla meccanica di manifattura , che riesce nel difficile compito di fondere un alto valore dei prodotti ad un prezzo tutto sommato accessibile.
Maison nata nel 1990, si è specializzata nella produzione di segnatempo dal design semplice e moderno, ripercorrendo la tradizione della Deutscher Werkbund, associazione che raccoglie industriali, insegnanti, architetti, scrittori e artigiani (e di cui il brand è tra i membri) fondata nel 1907 a Monaco di Baviera con l’intenzione di elevare il lavoro industriale. Un’associazione che ha contribuito anche alla nascita delle scuole del Bauhaus (la più importante scuola d’arte, design e architettura del Novecento) e di quella di Ulm, che ne raccolse l’eredità nel secondo dopoguerra.
Questo per dire quanto il design sia centrale nei modelli di Nomos Glashütte. E infatti, tanta cura verso questo aspetto non è certo passata inosservata, dal momento che nell’arco di 28 anni di vita, questa azienda è stata insignita di diversi premi e riconoscimenti internazionali di design tra cui, solo nel 2018 l’If Product Design Award, il German Design Award e, notizia di poco tempo fa, anche il prestigiosissimo Red Dot Award, assegnato dal 1954 a quei prodotti innovativi in grado di conciliare design, qualità e funzionalità.
A vincerlo è stato il nuovissimo modello Autobahn, in cui spicca il particolare quadrante con indicazione dei piccoli secondi e del datario allungato leggermente curvato che rende un effetto di profondità quasi tridimensionale. Una cassa in acciaio protegge anche il calibro automatico di manifattura. Perché, va bene il design, ma la meccanica in una marca di orologi di Glashütte non può essere trascurata.
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