Lo sviluppo delle «macchine volanti» ha avuto un ruolo importante nella storia dell’orologeria. L’esigenza nasceva dalla necessità di poter consultare l’orologio senza togliere le mani dai comandi dell’aereo. Poi i voli si allungano e nasce la necessità di calcolare alcuni parametri importanti, come la riserva di carburante in relazione alla durata del volo.
Nascono così i cronografi dotati di specifiche lunette girevoli in grado di eseguire molte operazioni: dal calcolo del consumo alla conversione fra miglia e chilometri. Veri e propri regoli calcolatori che trovano in Breitling il migliore interprete, che ne fa una vera e propria specializzazione. Nella sua storia Breitling ha prodotto orologi robusti, con grafica di immediata leggibilità.
Fortemente ancorata all’orologeria meccanica, Breitling ha compreso bene qual è il principale problema tecnico legato all’aviazione: la resistenza alle vibrazioni. Prima a quelle trasmesse alle mani attraverso i comandi stessi dell’aereo, di entità tale da muovere la racchetta di regolazione e quindi di modificare l’anticipo o il ritardo del bilanciere; poi la resistenza generale (specialmente quando sono attivate le funzioni cronografiche); e infine, grazie alla collaborazione con molte pattuglie acrobatiche, la resistenza alla forza d’accelerazione. Chiunque abbia fatto un sia pur breve volo con un jet acrobatico, si rende immediatamente conto che l’ostacolo peggiore, per l’organismo umano, è sopportare le potenti accelerazioni (fino a 8g, otto volte la forza gravitazionale) necessarie, ad esempio, per uscire da un «giro della morte». Anche l’orologio, ovviamente, ha difficoltà a sopportare queste accelerazioni, che hanno effetti in particolare sul bilanciere e sul rotore di carica: quest’ultimo, che è una leva fortemente sbilanciata, ha nel perno il proprio punto debole, proprio nel caso di forti accelerazioni, visto che la massa terminale sbilancia il sistema.
Breitling, partner ufficiale delle Frecce Tricolori, ha fatto tesoro delle esperienze e le ha riversate nei propri orologi, perché certe iniziative non sono soltanto marketing ma vera e propria ricerca sul campo per rendere gli orologi sempre più precisi e affidabili.
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